Articolo di Paolo Tomio pubblicato sul numero 5, ottobre 2020, della rivista “ARTE TRENTINA”.

100 numeri di icsART
Per chi non la conoscesse, icsART è una rivista digitale di 40 pagine pubblicata solo online che, nella sua prima metà presenta mensilmente una lunga intervista a un noto artista trentino illustrata da una ricca documentazione iconografica, mentre nella seconda parte si occupa di arte, architettura, design, fotografia e qualunque fatto culturale abbia attinenza con il ruolo delle arti visive nella società contemporanea. La rivista non contiene pubblicità e il file Pdf è inviato a una mailing list di addetti ai lavori ed è pubblicato sui social. Tutti i numeri sono consultabili sul blog “icsart.it”.
Creata nel 2012 da Paolo Tomio, architetto e artista, quando era Presidente della FIDA, la Federazione Italiana Degli Artisti, nel giugno di quest’anno ha festeggiato il nono anno di vita e, a novembre, raggiungerà il numero 100: un caso unico nel panorama editoriale locale e nazionale poiché ha documentato e promosso – a titolo totalmente gratuito – l’arte in Trentino attraverso le opere e le parole dei suoi esponenti di ogni tendenza e generazione. L’obbiettivo che icsART si pone è di lasciar spiegare direttamente ai protagonisti la loro esperienza artistica e umana per consentire al lettore di comprenderne la peculiare “forma mentis”. I 100 nomi degli artisti trentini intervistati finora (vedi www.icsart.it) – impossibile qui elencarli tutti – parlano da soli, ricordo solo Diego Mazzonelli, Rolando Trenti, Nerio Fontana e Sergio Bernardi, scomparsi dopo la pubblicazione del numero loro dedicato e le interviste “postume” a Renato Pancheri, Silvano Nebl e Mauro De Carli a cui hanno collaborato i loro congiunti.
Nel corso degli anni icsART (fino al 2016 si chiamava FIDAart), è andata modificandosi sulla base dell’esperienza e delle nuove idee che man mano sviluppavo, arricchendosi di nuove rubriche mensili e diventando di fatto una sorta di “autobiografia in itinere”: Nel 2012 è nata “Mercato dell’arte?”, la rubrica in cui tratto il tema spinoso del binomio arte-mercato prendendo spunto dai prezzi abnormi battuti nelle aste internazionali. È seguita nel 2014 “Storia dell’arte”, dove affronto i temi più vari: architettura, design, moda, grafica, fumetti, styling, fotografia ecc., una rassegna delle tante modalità che esprimono il bisogno umano di bellezza e, in ultima analisi, di arte. Infine “Bufale”, che mi permette di raccontare di esperienze estetiche curiose, provocatorie, stimolanti, inventate da artisti e creativi di tutto il mondo.
A parte le 100 interviste agli artisti trentini che richiederebbero da sole qualche migliaio di pagine, le altre rubriche e le opere grafiche o fotografiche create dal sottoscritto per illustrare i singoli numeri, saranno via via raccolte in collane di volumi suddivisi per annate. La collana “Indici e copertine” riunisce gli indici dei numeri di icsART con le relative copertine dell’artista del mese; “Photo” riporta le fotografie inserite a chiusura degli articoli e, in “Omaggio a…”, si trovano le opere d’arte immaginarie da me dedicate all’artista internazionale del mese.
Avendo curato da solo per nove anni ogni singolo numero, progettando i temi e i contenuti, facendo le interviste agli artisti, scrivendo i testi e realizzando l’apparato grafico, ho preso coscienza nel corso del tempo che un’operazione creativa così organica e omogenea si configurava a tutti gli effetti come “un’opera d’arte” espressa con tempi e modalità non tradizionali. Creare ogni mese 40 pagine che esprimessero la mia visione personale sul “fare arte oggi”, ha comportato un impegno intellettuale, inventivo un carico di lavoro professionale che non sono complementari ma la prosecuzione della mia attività artistica principale. Per queste ragioni considero icsART un corpus unitario e coerente di 100 artefatti reali e, allo stesso tempo, virtuali in quanto privi di quella fisicità che li trasformi in “merce”. Un’unica grande opera ininterrotta messa liberamente a disposizione di chiunque con l’intento di emozionare e far pensare poiché è questo lo scopo dell’Arte.
Paolo Tomio