PAOLO TOMIO

La collocazione artistica di Paolo Tomio è abbastanza anomala nel panorama degli artisti perché, come ammette egli stesso, influenzata dalla sua formazione di architetto e designer. Dalla sua presentazione si evince come sia interessato più alla ricerca e allo studio di “metodologie della creazione-progettazione artistica” tramite la definizione di sistemi complessi, dinamici e ripetibili che non alla creazione dell”‘opera unica”.

In particolare, proprio per il suo approccio aperto alla sperimentazione e all’invenzione di percorsi non tradizionali, approfondisce il problema della riproducibilità tecnica, della produzione seriale, dei multipli e delle potenzialità rese possibili dalle nuove tecnologie come l’elaborazione digitale e relative tecniche di stampa. Il computer è solo uno strumento potentissimo che usa come semplice prolungamento della mente perché la manualità gli consentirebbe di ottenere un “unicum”, ma non le tante (infinite) possibili trasformazioni tra cui poter scegliere.

Produce da sempre opere astratte legate direttamente o indirettamente al mondo della geometria euclidea e della composizione spaziale di chiara derivazione architettonica. Dal 2009 comincia a sviluppare dei cicli di opere del tutto svincolate da riferimenti storici basate su composizioni astratte policrome di forme plastiche libere, definite “Forme Morbide” e “Forme liquide”. Questi dipinti si situano in un’astrazione interessata a un mondo di forme organiche, aeree, luminose o trasparenti in cui si percepisce il movimento tramite la continua variazione chiaroscurale dei colori che rimandano al mondo naturale in continua trasformazione. La Natura, infatti, è la vera fonte di ispirazione dell’artista in quanto realtà tangibile dell’infinito divenire della vita e, quindi, di tutte le forme immaginabili dall’uomo.

Si può comprendere il mondo espressivo dell’artista dai titoli delle sue ultime personali: “L’occhio sinfonico” (Milano, 2010), “Lo stupore immaginario” (Mantova, 2011) e “Forma Mentis”, presentata a Trento nel 2013. Tomio scrive che il titolo “Forma Mentis” è un riferimento esplicito a due concetti che gli stanno a cuore: quello della “forma”, da sempre centro e fondamento dei suoi interessi e del suo lavoro e, contemporaneamente, quello della “forma della mente”, intendendo con questa espressione quella formazione-deformazione del pensiero, che si viene a creare nel corso del tempo in chi si invaghisce delle forme e che determina uno specifico modo di vedere e interpretare il mondo.

Questa ‘forma mentis’ consiste in un approccio “strutturale” alla realtà, in parte conscio perché dipendente dall’educazione, dagli studi e dagli interessi sviluppati e in parte inconscio, in quanto attinente alla personalità, alla sensibilità, all’amore per la natura nonché ad una costante ricerca della bellezza. Non a caso la frase che apre il suo sito è una citazione di Oscar Wilde: “L’artista è un creatore di cose bellissime”.

Nel 2012, convinto della necessità di essere presenti criticamente in una provincia autoreferenziale e di valorizzare le realtà artistiche del Trentino, crea la rivista mensile digitale FIDAart – modificata nel 2016 in icsART – di cui cura i contenuti, gli articoli, le immagini e l’impaginazione, e in cui è pubblicata ogni mese un’intervista a un artista trentino o altoatesino riccamente illustrata, oltre ad articoli di arte, cultura e politica internazionali. A tutt’oggi sono stati pubblicati online oltre 110 numeri sfogliabili su questo sito.

Affianca all’attività artistica vera e propria anche la ricerca di tecniche di creazione grafica e la realizzazione di apparati grafici di esposizioni, di libri fotografici digitali di critica sociale e satira politica.

 

Nato nel 1947, vive e lavora a Trento.

Conclusi gli studi superiori, si iscrive al Corso superiore di Industrial Design presso il Magistero di Firenze con Pier Luigi Spadolini e Giovanni Klaus Koenig. Dopo aver frequentato il primo anno, si trasferisce alla facoltà di architettura del Politecnico di Torino dove, contemporaneamente, collabora come designer con uno studio tecnico che opera nel settore dello styling automobilistico, del design e della grafica, progettando veicoli sportivi, industriali, city cars, arredi urbani e oggetti di design.

Si laurea in architettura nel 1974 e comincia a esercitare l’attività libero professionale a Trento come progettista, direttore dei lavori nell’edilizia privata e pubblica. Realizza opere di edilizia privata e pubblica in tutta la Provincia, scuole elementari e medie, centri sportivi, restauri di palazzi storici, edifici sportivi, numerosi interventi di arredo urbano. Progetta come designer innumerevoli arredi privati e pubblici e la realizzazione di oggetti prodotti in piccola serie. Partecipa per tre anni ad un ciclo di conferenze con importanti architetti nazionali organizzate in Italia e all’estero dall’ESPO come esperto di materiali lapidei negli arredi urbani.

Alla professione di architetto si è affiancata fino al 2010 l’attività di insegnante, prima di materie artistiche presso l’Istituto d’Arte e poi di disegno tecnico e tecnologia presso l’Istituto Tecnico Industriale.

A partire dal 2009 si dedica unicamente all’attività artistica personale interessandosi ad approfondire l’analisi e la discussione dei problemi culturali della categoria.

Concorsi di architettura

Vince con l’architetto Roberto Ferrari il concorso d’idee a Pergine Valsugana per la realizzazione della sede del Comprensorio e del nuovo teatro comunale.

Vince con l’architetto Alda Rebecchi il progetto per la pavimentazione e l’illuminazione del centro storico di Trento.

Vince il concorso a Cles per la realizzazione del plesso scolastico composto da scuole medie, palestra e centro pubblico.

Attività artistica

Parallelamente all’attività professionale continua a coltivare l’interesse per il mondo artistico partecipando, in gruppo con altri artisti o da solo, a numerosi concorsi per sculture e installazioni da collocare in edifici pubblici affrontando l’uso di materiali vari: marmo, mosaico, strutture in acciaio verniciato, inox o Corten, cemento, ceramica, legno ecc. Interessato più alla ricerca e allo studio di “metodologie della creazione-progettazione artistica” mediante la definizione di sistemi complessi, aperti e ripetibili, che non alla creazione dell’opera unica, approfondisce il problema della riproducibilità tecnica, della produzione seriale, dei multipli e delle potenzialità rese possibili dalle nuove tecnologie. Da sempre produce delle opere grafiche che affrontano il mondo della geometria e della composizione di volumi in cui è leggibile un chiaro riferimento alle avanguardie storiche dell’architettura e dell’arte: appartengono a questo filone “Decostruzioni” e “Architektony” Omaggio a Melevich. Un’opera “Frammenti di immagine, immagine in frammenti” del 1982, fa parte della raccolta presso il Museo Provinciale delle Albere – MART di Trento.

Collabora come esperto con artisti locali e nazionali partecipando a interventi di restauro e a concorsi d’arte.

Si iscrive e opera nel sindacato degli artisti FIDA, Federazione Italiana Degli Artisti, partecipando come commissario di giuria a numerosi concorsi provinciali per l’opera d’arte di abbellimento prevista dal 2%. Nel 2009 partecipa alla rifondazione di FIDA che da sindacato nazionale viene trasformata in FIDA-Trento, associazione culturale trentina. Dopo aver svolto dal 2010 al 2012 il ruolo di Segretario della FIDA-Trento, nel maggio 2012 diventa Presidente fondando anche FIDA-Bozen, fino al dicembre 2015 quando presenta le sue dimissioni. Nel periodo della sua partecipazione organizza e cura tutte le mostre dell’associazione con il relativo apparato grafico.
i. Nel periodo della sua partecipazione organizza e cura tutte le mostre dell’associazione con il relativo apparato grafico.

Dal 2009 comincia a sviluppare un ciclo di opere di impegno civile nominato “Abachi” che utilizzano un libero assemblaggio di immagini grafiche, pittoriche e fotografiche rielaborate – personali e di origini varie – attraverso le quali intende ricostruire un nuovo mondo di relazioni e significati che nascono grazie al recupero delle memorie sedimentate, alle nuove associazioni d’idee e alle percezioni ed emozioni che suscitano nell’osservatore.

Parallelamente, convinto delle potenzialità della elaborazione computerizzata, sviluppa una serie di composizioni astratte policrome con forme plastiche e organiche libere e svincolate da riferimenti storici, definite “Forme morbide” e “Forme liquide“. Le sue opere più conosciute si situano nell’area di un’astrazione interessata e attenta a tutte le forme organiche che rimandano, direttamente o indirettamente, al mondo della Natura.

Dal 2013 è membro di Commissione Provinciale per i concorsi per le opere d’arte di abbellimento degli edifici pubblici.

Partecipa fin dall’inizio con Aldo Pancheri all’organizzazione della prima mostra di “Arte Timbrica“, tenuta nel 2014 al MART di Rovereto, presso la Biblioteca Civica, che verrà poi riproposta anche a Trento a Torre Mirana. Segue nel 2015 “Arte Timbrica in progress” a Trento nelle sale della Regione Tn-AA. La mostra è stata presentata lo stesso anno nelle sale dell’Auditorium orchestra sinfonica Giuseppe Verdi di Milano.

Dal 2016 ritorna ad esplorare le potenzialità della pittura acrilica, sia astratta e timbrica e, a partire dal 2017, figurativa.

Nel 2022, subentra a Sergio Bernardi come Presidente del Cartello degli Artisti, un’associazione artistica storica del Trentino.

Hanno scritto di lui: Aldo Pancheri, Paola Pizzamano, Antonella Iozzo, Marco Tomasini, Aldo Nardi, Renzo Francescotti, Roberto Codroico, Paolo Zammatteo, Davide Francesco Rota, Riccarda Turrina, Claudio Cerrittelli, Maurizio Scudiero, Gabriele Lorenzoni, Riccarda Turrina, Elena Pontiggia, Daniela Larentis, Mario Cossali.

Concorsi d’arte

2010 Ha vinto il concorso per un’opera d’arte per il Comune di Taio

2012 Ha vinto il concorso per un’opera d’arte  per il Comune di Calliano

2013 Ha vinto il concorso per un’opera d’arte per il Comune di Dro 

Libri digitali 

Ha scritto, impaginato e pubblicato libri digitali, grafici e fotografici relativi a temi d’arte, cultura, architettura, satira politica e sociale.
Tutti gli articoli pubblicati mensilmente sulle riviste FIDAart e icsART nel corso degli anni dal 2012 ad oggi, scritta, curata e impaginata da Paolo Tomio, è stata raggruppata in sei sommari cronologici: “Indice generale delle annate 2012-2016” con tutte le relative copertine, “Il peso del mercato“, la rubrica sugli artisti internazionali illustrata con le loro opere più importanti, “L’omaggio a…” l’immagine elaborata mensilmente da Paolo Tomio dedicata agli artisti presentati, “Photo FIDAart-icsART” contenente tutte le fotografie artistiche dell’autore e, infine, “Bufale“, in cui sono riportati gli articoli scritti sulle problematiche anomale e paradossali presenti nel mondo dell’arte. Inoltre, il libro d’arte in grande formato, “La natura delle forme, le forme della Natura”.
Altri libri digitali di satira politica realizzati con i fotogrammi storici di attori del cinema americano: “La crisi economica”,  con Buster Keaton; “The public enemy – la vera storia di Sjlvyo” con James Cagney; “Il Bel Paese delle larghe intese” con Tarzan (Johnny Weissmuller), “La dolce favoletta di Matteuccio & Silvietto” con Jerry Lewis, “Viva Marx Brothers” con i fratelli Marx. “Matteuccio e il Padrino” con Gianni e Pinotto.
Ha approfondito il tema della Violenza e dell’Olocausto in tre libri fotografici digitali: “Auschwitz“, “Monumenti di carne” e “K.L. Auschwitz 23597 J

Pubblicazioni

Ha curato e impaginato l’apparato grafico di cataloghi di esposizioni d’arte personali o collettive. 

Ha pubblicato con l’architetto Alda Rebecchi il libro sul loro progetto “L’arredo del centro storico di Trento” – Trento, 1991

Ha  pubblicato con l’architetto Fiorino Filippi, il “Manuale del porfido“, ES.PO – Albiano, 1994 tradotto anche in tedesco, inglese e francese.

Rivista d’arte online

Ha ideato, curato, impaginato e pubblicato mensilmente a partire dal 2012 la rivista online che tratta di arte e cultura dell’immagine, FIDAart, la quale, a partire dall’aprile 2016, ha assunto il nuovo nome di icsART.
Ogni numero presenta un’intervista a un importante artista trentino e altoatesino arricchita da numerose opere di grande formato ad alta definizione. Mensilmente vengono trattati anche temi relativi al mercato internazionale dell’arte, alle istituzioni pubbliche, ad argomenti che interessano il mondo dell’arte come il design, l’architettura, la storia e la cronaca. Con l’anno 2020 l’ambito delle interviste è stato allargato anche agli artisti dell’Alto Adige.

 

Mostre personali

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Novembre 2010 “L’occhio sinfonico“, Spazio Symposium XXI – Milano;

Dicembre 2010 “Morfologie luminose“, Grand Hotel Trento – Trento;

Settembre 2011 “Gli ospiti sono speciali“, Museo del Turismo Trentino – Montagnaga;

Ottobre 2011 “Lo stupore immaginario“, galleria Arianna Sartori – Mantova;

Luglio 2012 “Nell’inconscio dell’uomo“, Spazio d’Arte L’Altrove – Ferrara;

Marzo 2013Forma Mentis, Sala Thun di Torre Mirana – Trento;

Maggio 2014 “Forme morbide”, Spazio Klien – Borgo Valsugana;

Mostre collettive

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Luglio 1982Il museo e la sua immagine”, Museo Provinciale delle Albere – MART – Trento; 

Giugno 2006 “Ciao Giorgio” in memoria di Gaber, Palazzo della Ragione – Milano;

Luglio 2009 “Artisti in cielo e in terra”, Libreria Bocca, Galleria V. Emanuele II – Milano;

Giugno 2010 “Artisti per Italia Nostra”, Museo della SAT – Trento;

Novembre 2010RenAr t- 2010“, Torre Mirana – Trento;

Dicembre 2010Appunti di viaggio” FIDA-Trento 2010, Palazzo Lodron – Trento;

Aprile 2011 “Il verde nel mondo contemporaneo”, Spazio artistico E-Art – Castelfidardo;

Giugno 2011 Senza confine – 4+4 artisti“, Palazzo Lodron – Trento;

Settembre 2011 “Carnets de voyage – quatre artistes italiens“, Galleria Clerc – Losanna;

Settembre 2011Montagna Immaginata XII BITM, Borsa Internazionale Turismo – Trento;

Ottobre 2011Il libro che non c’è” Libri d’artista, Bookique – Trento;

Dicembre 2011I sognalibri” 36 segnalibri d’artista, Biblioteche comunali – Trento;

Dicembre 2011Non si va mai così lontano…” FIDA-Trento 2011, Grand Hotel Trento;

Dicembre 2011 “Forest Magic Mountain” Edificio F.A.O. –  Roma;

Marzo 2012Astrazioni 7” sette artisti astratti trentini, Torre Mirana – Trento;

Giugno 2012Approdi incerti” 5 artisti trentini + 5 artisti veneti, Forte Alto – Nago;

Giugno 2012  parole, parole, parole…“, Bookique – Trento;

Settembre 2012Magica Montagna” XIII BITM, Borsa Internazionale Turismo – Trento;

Settembre 2012Energia nell’arte e nella vita”, Teatro comunale – Pergine;

Aprile 2013 “disORIENTAMENTI”, Regione Trentino Alto Adige – Trento;

Luglio 2013 “Segni d’automazione”, Edificio “Rosa Niglio Iltri – Stella del Cilento;

Agosto 2013 “disORIENTAMENTI”, Sala ex Caritro – Fondo;

Settembre 2013 “LAKE and the  CITY” FIDA-Trento, Casa degli Artisti – Canale di Tenno;

Settembre 2013 “I have a dream” XIV BITM Borsa Internazionale Turismo – Trento;

Ottobre 2013 “Melamorfosi“, Casa de Gentili – Sanzeno;

Marzo 2014 12 artisti per HJG, Grand Hotel Trento;

Maggio 2014 “Arte Timbrica, Biblioteca Civica – MART – Rovereto;

Giugno 2014 “Arte Timbrica, Torre Mirana – Trento;

Agosto 2014 “To build castles in the air, Galleria Civica – Bolzano;

Agosto 2014 “To build castles Runkelstein, Runkelstein Schloss – Bolzano;

Settembre 2014 “Natura & Artificio” XV BITM Borsa Internazionale Turismo – Trento;

Giugno 2015 “Arte Timbrica In Progress“, Sala della Regione Tn-AA – Trento;

Settembre 2015Ars Artis“, Torre Mirana -Trento;

Ottobre 2015  “Arte Timbrica In progress“, Auditorium Giuseppe Verdi – Milano;

Dicembre 2015Merry Christmas, Galleria Civica – Bolzano;

Giugno 2016Nel respiro dell’arte, Torre Mirana – Trento;

Settembre 2016Ren Art 2016“, Palazzo Trentini – Trento;

Luglio 2017 “Cromatici 12“, Casa della Cultura – Caldonazzo;

Marzo 2018 Guerre o pace Palazzo Trentini – Trento;

Settembre 2018 “38 ritratti per un poeta amico” Studio d’Arte Andromeda – Trento;

Novembre 2018 “Yes Peace” Casa degli Artisti – Tenno;

Giugno 2019 “Yes Peace” Casa del vino – Isera

Luglio 2021 “20 x 20 2020” Palazzo Bortolazzi – Vattaro