Circa Paolo Tomio
La collocazione artistica di Paolo Tomio è abbastanza anomala nel panorama degli artisti perché, come ammette lui stesso, condizionata dalla sua formazione di architetto e designer. Dalla sua presentazione si evince come egli sia interessato alla ricerca e allo studio di “metodologie della creazione-progettazione artistica” mediante la definizione di sistemi complessi, dinamici e ripetibili più che alla creazione dell”‘opera unica”.
Si può comprendere il mondo espressivo dell’artista dai titoli delle sue mostre: “L’occhio sinfonico”, “Lo stupore immaginario” e “Forma Mentis” in cui scrive che “Forma Mentis” è un riferimento esplicito a due concetti che gli stanno a cuore: quello della “forma”, da sempre centro e fondamento dei suoi interessi e del suo lavoro e, contemporaneamente, quello della “forma della mente”, intendendo con questa espressione quella formazione-deformazione del pensiero che si viene a creare nel corso del tempo in chi si invaghisce delle forme e che determina il suo specifico modo di vedere e interpretare il mondo.
Paolo Tomio produce da sempre opere astratte legate direttamente o indirettamente al mondo della geometria euclidea e della composizione spaziale di chiara derivazione architettonica. Inoltre, dal 2009 comincia a sviluppare dei cicli di opere del tutto svincolate da riferimenti storici basate su composizioni astratte policrome di forme plastiche libere, definite "Forme morbide" e "Forme liquide". Questi dipinti si situano in un’astrazione interessata a un mondo di forme organiche, aeree, luminose o trasparenti in cui si percepisce il movimento tramite la continua variazione chiaroscurale dei colori e che rimandano al mondo naturale in continua trasformazione. La Natura, infatti, è la vera fonte di ispirazione dell’artista in quanto realtà tangibile dell’infinito divenire della vita e, quindi, di tutte le forme immaginabili dall’uomo.
Nel 2012 crea la rivista mensile digitale FIDAart – modificata nel 2016 in icsART – di cui cura i contenuti, gli articoli, le immagini e l’impaginazione, e in cui è presentata ogni mese un’intervista a un artista trentino o altoatesino riccamente illustrata con le sue opere, oltre ad articoli di arte, cultura e politica internazionali. A tutt’oggi sono stati pubblicati oltre 110 numeri sfogliabili su questo sito.