I dipinti di Rolando Trenti sono decisamente particolari. Innanzitutto, per l’uso dell’acquarello, una tecnica pittorica che instaura un’immediata empatia con l’osservatore grazie alla sua natura liquida, trasparente, delicata, quasi illusionistica, che lascia ampio spazio alle elaborazioni dell’inconscio.
In secondo luogo, per il tipo di forme che popolano le sue tele e che rimandano ad un mondo organico, acquatico, onirico che fluttua nello spazio e nel tempo. Tracce leggere, figure ondulate, tentacoli flessuosi che proiettano ombre in una sorta di luminescenza che ricorda i vetri Art Noveau.
Ma mentre, storicamente, questa tecnica ha privilegiato i piccoli formati proprio per il suo carattere intimista e descrittivo, Trenti ha scoperto-inventato gli acquarelli di grandi dimensioni che gli hanno dato una immediata riconoscibilità. Proprio a causa delle dimensioni (due, tre metri e oltre), Rolando si è dovuto ideare un sistema di pittura orizzontale perché la tela (altra anomalia rispetto alla più usata carta) è distesa sul pavimento. La necessità peculiare dell’acquarello di operare velocemente sulla superficie bagnata, lo obbliga a lavorare inginocchiato, girando intorno al grande dipinto con pennelli e spazzole proporzionate al supporto, proprio come faceva Pollock. Ogni dipinto deve essere preceduto da lunghi studi proprio perché non sono permesse correzioni e il gesto pittorico deve essere preciso ma fluido affinché il segno risulti quanto più possibile naturale.
Trenti è artista sensibile e sobrio interessato ai linguaggi poetici, alle delicate atmosfere evanescenti allusive e non assertive. I suoi colori, soffusi e trasparenti ricercano percezioni ed emozioni profonde e rimandano a visioni oniriche sospese che lasciano la massima libertà all’interpretazione.
Dietro queste calligrafie apparentemente informali che percorrono le superfici luminose, c’è sempre un pensiero intellettuale organizzato e una costante ricerca sui temi della memoria, del paesaggio, della natura, della forma e della bellezza che prosegue coerentemente oramai da lunghi anni.