Diego Mazzonelli è un personaggio molto conosciuto nell’ambito trentino per le sue molteplici attività in quasi tutti i settori che hanno a che fare con il mondo dell’arte e della cultura in tutte le sue sfaccettature. Artista prima di tutto, con una produzione corposissima e variegata, studioso e insegnante di storia dell’arte, in particolare moderna e contemporanea, scrittore, critico, giornalista e divulgatore interessato alla diffusione della cultura e della sensibilità artistica. E ancora, professore di filosofia, pubblicitario, sindacalista, scultore, grafico, polemista, sperimentatore di linguaggi vicini alla poesia visiva e al cinema d’avanguardia, all’arte concettuale e minimalista e molto altro ancora.
Effettivamente, Mazzonelli ha prodotto e dato molto cercando di rimanere sempre ancorato a un pensiero alto e di qualità, cosciente che solo l’impegno, il lavoro costante, continuo e autocritico permette di affinare le proprie capacità e sviluppare le proprie potenzialità. Non c’è azione senza coscienza teorica ma, al contempo, non c’è teoria fondata senza un forte coinvolgimento personale e la voglia di mettersi in gioco e di esperire il mondo della pratica e del fare. Un intellettuale, dunque, ma soprattutto un artista che si propone con opere che riflettono nel loro spazio bidimensionale o tridimensionale l’astrazione del pensiero e il pensiero dell’astrazione.