Giovanna da Por Sulligi è artista completa: ama dipingere, ama creare, ama cimentarsi in nuove sfide senza porsi limiti aprioristici sperimentando con la massima libertà i temi, le tecniche e i materiali più vari. Ama anche adottare soluzioni inconsuete e provocatorie come inserti materici, tessuti, pluriball, o inventare modalità espressive assolutamente nuove come nel caso dei suoi mandhala, spirali concentriche composte con vecchi tessuti multicolori che ripropongono in chiave simbolica un archetipo universale. Negli anni ’80 ha intrapreso una fortunata carriera professionale eseguendo monumentali cicli compositivi parietali ad encausto (un’antica tecnica pittorica oggi in disuso poiché troppo laboriosa), dimostrando una ricca e felice creatività coniugata a un rigore e un talento non comuni. La sua capacità di far convivere la grande pittura figurativa del passato, l’affresco, il dipinto allegorico, il ritratto, con la modernità dell’installazione, del collage, della stampa digitale su plexiglass, dei materiali artificiali, le ha fatto conquistare nel corso di una carriera pluriennale una piena e totale libertà espressiva che le consente di affrontare le esperienze creative più diverse.
Nei suoi lavori affronta con coraggio e passione temi sociali difficili o impopolari (generalmente ignorati dagli artisti d’oggi) come la condizione e il ruolo delle donne, il problema dell’emigrazione, la repressione del Tibet, sempre con partecipazione e lo sguardo attento alla dimensione umana. Anche l’uso alternativo, ironico o decorativo di simboli provenienti dal vissuto femminile, pizzi, crinoline, stoffe, nasce dalla necessità di ripensare criticamente una cultura tradizionale ancora viva.
Tutta l’opera di Giovanna comprova la sua attitudine a ricercare approcci sempre diversi ai problemi della rappresentazione per trasformare o reinventare linguaggi coerenti con il suo bisogno di raccontare il mondo attraverso la sensibilità di chi vive nel proprio tempo e, perché no, contro il proprio tempo. Una condotta, la sua, che dimostra come un’artista autentica possa svolgere un ruolo attivo e attuale testimoniando il proprio impegno attraverso la poesia delle immagini.