IL 2% PER L’ARTE – Dal 200 al 2010

In Maggio, l’Assessore alla Cultura Franco Panizza ha presentato al Castello del Buonconsiglio il bel libro realizzato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici, “Il 2% per l’arte in Provincia di Trento – Dal 2000 al 2010”.
Il volume, un vero e proprio “libro d’arte”, curato dall’architetto Sandro Flaim, arricchito da interventi di architetti e critici e illustrato con centinaia di foto a colori appositamente realizzate sui luoghi degli interventi, è un documento importante sulla storia dell’attività artistica realizzata nella Provincia di Trento grazie ai finanziamenti di un’apposita legge: il cosiddetto 2%. In pratica, una percentuale della spesa prevista nel progetto di ogni nuovo edifici pubblico, riservata specificamente alla realizzazione o all’acquisto di una o più opere d’arte, mediante concorso aperto a tutti gli artisti.
Si tratta di un importo che, fin dal dopoguerra, una legge nazionale ritenne di dover riservare a “opere di abbellimento” da inserire nei nuovi fabbricati, sulla base dell’idea che si riteneva necessario valorizzare degnamente tutti gli edifici destinati all’attività pubblica. La Provincia di Trento, dopo averla adottata è, quasi sicuramente, tra le regioni italiane, la più attenta e coerente nell’applicazione di questa norma.
Sui giornali locali appaiono, di tanto in tanto, delle critiche a questa spesa perché considerata uno “spreco” in quanto l’arte è “non-utile” per definizione e, ancor più oggi, in tempi di crisi economica. Ebbene, le centinaia di immagini pubblicate in questo libro documentano i quadri, le sculture, i mosaici, le fontane, gli affreschi e gli arredi realizzati o acquistati in tutto il Trentino grazie al 2%. e, come sottolinea l’arch. Flaim, quanto le opere d’arte realizzate abbiano “contribuito a rendere più bello il nostro territorio”.
Ci fa molto piacere leggere le considerazioni dell’ass. Panizza il quale rivendica orgogliosamente “un unico, immenso museo d’arte all’aria aperta” che offre a tutti la possibilità gratuita di fruire dell’arte. E ci troviamo anche in totale sintonia quando afferma che, grazie al 2%, “l’arte contemporanea è preziosa testimonianza di una cultura che adotta linguaggi sempre nuovi per comunicare emozioni e idee” e che ciò “rientra nell’educazione al bello”. Non possiamo che trovarci completamente d’accordo con ciò che noi andiamo ripetendo da sempre, e cioè che l’arte è elemento indispensabile di ogni società. Per questa ragione, non abbiamo risparmiato critiche alla gestione del 2% da parte della Provincia, ad esempio quando, nel 2009, all’insaputa di tutti, questa percentuale è stata drasticamente ridotta all’1% (e allo 0,5 oltre i 3 milioni di euro), proprio dall’assessore Panizza.
Nella sua relazione l’architetto Flaim, giustamente, riporta una serie di dati di grande interesse: nel decennio 2000-2010 gli interventi provinciali con bando di gara o attraverso acquisizione diretta sono stati 104 e gli artisti coinvolti in questi concorsi sono stati 3469!. Una cifra enorme che fa capire come questi concorsi si trasformino in occasioni positive di partecipazione, informazione, scambio e utile confronto anche per le aree e le amministrazioni più decentrate del nostro territorio.
Vogliamo aggiungere che la costruzione di opere complesse come sculture, mosaici o strutture di arredi interni o esterni, comportano il coinvolgimento di artigiani altamente specializzati, di imprese edili, per non parlare dei servizi informatici, di aziende del settore artistico, modellistico, tipografico, stampa e fotografia, o di tecnici incaricati dei calcoli statici o della sicurezza, con una conseguente ricaduta economica, oltre che tecnologica e culturale sul nostro territorio.
Dopo aver, doverosamente, elogiato l’Assessore Panizza e la sua Soprintendenza per il libro che, crediamo, abbia fatto piazza pulita di tutte le sterili e gratuite polemiche sulla (ex) legge del 2%, auspichiamo che all’interesse sincero che abbiamo colto nelle sue parole, segua un’azione politica altrettanto lungimirante e partecipata nei confronti dell’arte e degli artisti presenti sul territorio trentino.