Tre anni fa, nell’aprile 2009, scompariva a 99 anni Renato Pancheri, pittore e Segretario di FIDA per oltre venti anni. Per un doveroso omaggio all’ex Presidente, ma anche per ricordare un esponente importante del mondo artistico trentino che ha lasciato le sue opere in numerosissime istituzioni, abbiamo ritenuto interessante chiedere un’intervista al figlio Aldo, pittore a sua volta, residente a Milano e socio di FIDA-Trento, che gli è sempre stato vicinissimo e che, sicuramente, è colui che conosce più a fondo la sua vita e la sua attività artistica.
A distanza di tre anni, Aldo, che quando è a Trento lavora nello studio del padre, ricorda con l’affetto del figlio ma anche con la grande competenza del professionista, molti particolari che contribuiscono a ricostruire una figura di pittore che ha operato ininterrottamente a Trento per oltre 60 anni e la cui produzione artistica ha sempre mantenuto le sue caratteristiche di forza e freschezza incredibilmente giovanili fino all’ultimo. Crediamo che questa breve intervista, illustrata però da un ricco apparato iconografico, riuscirà a fornire nuovi elementi sull’escursus di Renato Pancheri, personaggio schivo e alieno dalle apparizioni pubbliche. E, sicuramente, questa sua ritrosia “antica” e molto trentina, non gli ha giovato in tempi in cui il sistema del’arte-spettacolo aveva oramai contagiato gallerie e musei.