Il museo e la sua immagine, 20

PAOLO TOMIO, Frammenti di immagine, immagine in frammenti, 1982, serigrafia su cartoncino, 100 x 70 cm

 

IL MUSEO E LA SUA IMMAGINE

 

L’affluenza della critica nel nome ne pretende la dissoluzione, liberando così il significante delle regole del linguaggio e indicandogli l’affermazione estrema: significare l’innominabile.

Il museo, dissolto nella frantumazione dell’immagine nominabile, non può che farsi museificare per sopravvivere, come parola del discorso labile intersecante lo spazio molteplice del reale.

Immaginiamo qui l’altro di quel discorso, con le figure impertinenti che il vuoto incerto di un’assenza consente, quale richiamo dal nulla di un’aura sperduta ma non perduta nel tempo isterico del moderno.

G.L. Salvotti

 

GRUPPO ARTISTI – ARCHITETTI

Sergio Bernardi : Immagini vere, fuori, libere

Silvio Cattani : Wiva le immagini!

Gian Leo Salvotti : Cosmologia di un’immagine

Paolo Tomio : Frammenti di immagine, immagine in frammenti