Queste opere compendiano l’interesse per il mondo dell’immagine in cui siamo costantemente immersi e che fa parte della nostra “memoria collettiva”, filtrata attraverso i ricordi e le esperienze personali. La “funzione” di questo recupero e assemblaggio (collage) di immagini è triplice. Terapeutico, in quanto sorta di autoanalisi alla riscoperta di mondi inaspettati, dimenticati o rimossi. Estetico, perché metodo estremamente stimolante per muoversi senza confini mentali nell’universo della rappresentazione. Politico, nel senso più vero della parola, cioè della partecipazione alla polis. In questo senso, ognuno di questi quadri esprime un punto di vista esplicito sul mondo in cui viviamo.